martedì 12 maggio 2009

L'infinito

La mia parte razionale ha avuto sempre la meglio su quella Filosofica/letteraria... Sarà che 3 anni di letteratura italiana e latina e di filosofia sono serviti a tirare fuori quella parte di me che non immaginavo di possedere!

Il merito è sicuramente anche del mio amore che mi ha spronato a leggere ed ad assumere una visione diversa!

Bando alle ciance...Oggi studiando Leopardi ho scoperto(si fa per dire) questa stupenda composizione...

L'INFINITO

Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s'annega il pensier mio:
E il naufragar m'è dolce in questo mare.


In questa poesia Leopardi libera l'immaginazione che è sottomessa alla ragione fin quando l'uomo si ostina ad utilizzare i sensi per poter raggiungere un piacere.

Purtroppo spesso occorre avere una siepe davanti che ci impedisce di vedere la realtà e che ci stimola quindi a ricercare il piacere nell'immaginazione!

Spesso immagino di ritrovarmi in un posto particolare, su un promontorio osservando il mare oppure in aperta campagna mirando ai campi circostanti e mi piace tantissimo emulare nella mia mente le sensazione quali la libertà e la spensieratezza che riaffiorano dai ricordi di quegli istanti che ho vissuto proprio in quei posti!

Immagini di quando ero piccolo e osservavo i terreni circostanti alla campagna di mio nonno, in piena estate con le cicale che finiscono e senza aver addosso il pensiero del domani!

Ogni volta che riprovo a ricreare quella circostanza specifica ritornando in quel posto è sempre un fallimento! Perché come sosteneva Leopardi nel suo pessimismo cosmico... La natura ci ha donato la ragione che distrugge le illusioni che ci permettevano di essere "spensierati"!
Con la ragione non riesco + a ricostruire quelle sensazioni che ritrovo solo nell'immaginazione o quando in qualche raro momento per un istante la ragione si mette da parte e mi rende libero di godere del piacere di vivere....

Non ho voluto allegare un immagine raffigurante l'oggetto più frequente dei miei pensieri perché sarebbe una violenza contro tutto quello che ho scritto fin ora...

vi invito semplicemente ad attivare la vostra immaginazione magari ascoltando qualcosa che vi rilassi è anche per un solo istante vi porti in paradiso!

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