martedì 31 marzo 2009

La libertà (tematica maturità)



Poco fa la mia Peach mi ha fatto notare che è da qualche giorno che non scrivo sul blog, a dire il vero sono stato un poco impegnato con lo studio proprio stamattina ho avuto la prima simulazione della 3^prova d'esame! Quindi ho passato la domenica e lunedì a ripassare un po tutto il programma. Per non parlare della settimana scorsa passata a studiare per il test di matematica, per il compito d'inglese per l'interrogazione di latino e tutto il resto!!

Tutto questo studiare è stato stressantissimo!! Infatti oggi mi sono preso un pausa ed mi sono dato all'ozio,sono felicissimo perchè ho ritrovato la pace interiore che non provavo da tantissimo tempo, sarà anche per questa stupenda giornata di sole primaverile!!! Dallo studio oltre allo stress ne è uscito qualcosa di buono, infatti ormai posso quasi dire con certezza che la tematica che esporrerò durante la mia prova orale per la maturità sarà la libertà! Inizialmente volevo portare qualcosa come "la diversità" o "l'unicità"... Ma il mio caro prof di filosofia mi ha scoraggiato ed ho lasciato perdere fin quando è arrivata l'idea della LIBERTÀ, tematica che non apprezzerà lo stesso ma ormai ho scelto e nessuno dovrà osare a mettermi i bastoni tra le ruote

Un po sempre ma in modo particolare durante quest'ultimo anno la "libertà" mi ha colpito in modo particolare! Sarà un po perché essendo sempre stato il "diverso" ho sempre sentito la necessità di lottare e tutelare la mia libertà di pensiero. Sarà anche perché nell'ultimo anno è nata in me la passione per il software libero e per la filosofia che ci sta dietro(a dire il vero non c'entra molto con la libertà d'espressione, però va bene lo stesso XD) la parola libertà ha iniziato sempre + a martellare nella mi testolina!!!

Alla fine ho avuto la certezza quando ho studiato Gustave Coubert un pittore del 1800 che in un periodo in cui le rivolte operaie contro le condizioni disumane di lavoro si facevano sempre più violente,per denunciare queste condizioni scelse di distaccarsi ancor di più dal classicismo di quanto fecero gli artisti romantici e di rappresentare la realtà come appare. Per questo motivo si allontanò dagli insegnamenti accademici, una scuola in cui non insegnava le tecniche ed i modelli pittorici ai suoi alunni ma lasciava che lo guardassero mentre dipingeva per apprendere da soli "il mestiere" fu tra i primi se non il primo artista a riscoprire che l'arte era un qualcosa che non poteva essere imparata ma doveva scaturire dalla propria anima.. diceva ai suoi alunni
"fai quello che vedi, che senti, che vuoi"


In modo particolare mi ha colpito la sua "libertà" di pensiero, credeva profondamente nei propri ideali per i quali era disposto a rinunciare a tutto!!
Quando gli venne proposto di ricevere la Legion D'Onore la più prestigiosa onorificenza cavalleresca fracese, rifiutò con le seguenti parole:

"l'onore non sta in un titolo, ne in una decorazione, ma negli atti e nei moventi delle azioni. Il rispetto di se stessi e delle proprie azioni ne costituisce l'essenza principale. Mi onoro di restare fedele a quelli che per tutta la vita sono stati i miei principii; se li rinnegassi, rinuncerei all'onore per averne il simbolo"


Seguì fedelmente i suoi ideali fino alla fine infatti morì in povertà dopo aver combatutto per l'insurrezione di Parigi nel 1871!

ho ritrovato la tematica della libertà anche in letteratura latina dove Orazio scrive:

"Non costretto a giurare fedeltàad alcun maestro,
dovunque mi porta il tempo, come ospite mi lascio portare.
Ora divento attivo e mi immergo nelle tempeste politiche,
custode della vera virtù e rigido seguace;
ora senza che mi accorga, scivolo nelle dottrine di Aristippo,
e tento di sottomettere a me le cose e non me alle cose."


in questi versi Orazio ribadisce di non volere sottostare a nessuno e di voler mantenere la propria libertà quando iniziava ad apparire la prospettiva di un regno a carattere autoritario che non dava la libertà di pensiero e d'espressione ai letterati.

Spero che queste citazioni vi abbiano fatto riflettere in un era dove gli ideali non contano più nulla e dove tutti si è seguaci di ideali che ci offrono l'illusione di essere diversi e di avere un proprio modo di pensare ma che in realtà ci rendono tutti uguali Un po come tante pecore...

P.S. scusate per gli errori ma sono stanco e non mi va di rileggere tutto.. quando ho un po di tempo riprendo tutto.. notte...

1 commento:

  1. ^.^

    ho letto un pò dei tuoi post... complimenti, mi piacciono molto! Mi hai fatto venire una fame con quella torta! ahahah
    La LIBERTA': bell'idea!

    ciao ciao ;)

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