lunedì 24 agosto 2009

Il biplano fantasma

Oggi vi mostro una delle mie prime opere! purtroppo dopo tantissimi anni è ancora incompleta e lo resterà credo per sempre! semmai la rifarò da capo!

A circa 7 anni mio padre m'insegnò a ritagliare il compensato con il seghetto(o archetto, come preferite) da traforo! iniziai a fare pratica ritagliando linee dritte, a zig zag per poi iniziare a ritagliare alcuni modelli stampati a colore su del compensato da 4 mm che mi comprò mio padre!(mi ricordo di un mulino a vento di un paio do aeroplani e di un castello!) tutti questi modelli non hanno mai visto la luce perchè a causa della mia iniesperienza finivo per rompere le parti sottili come le eliche etc...

Ma queste esperienze traumatiche non mi hanno fermato, anzi!
Ho utilizzato questa mia nuova abilità per poter realizzare tutti gli esperimenti che mi passavano in mente! macchine a razzo, boomerang... e oggettini vari...

Così un bel giorno all'età che non ricordo! credo ad 11 anni, ho progettato e realizzato(in parte) il mio primo aeroplano!

Presi spunto da un aeroplano giallo che vedevo sempre in una rivista di modellini radiocomandati!(che storia lunga! mio padre mi portava spesso a vedere i modellini volare e mi portava a casa alcuni dépliant, ho sempre desiderato possederne uno, ma fin ora è rimasto solamente il tormento della mia fanciullezza).

Per le proporzioni dei lati utilizzai un modellino ad elastico di un Mustang della seconda guerra mondiale!(Purtroppo ebbe vita breve perché fini nelle mani di mio zio che lo rese inutilizzabile ancora prima del primo volo! non immaginate che tragedia!)

Dopo un po di lavoro sono riuscito a realizzare questo abbozzo di aeroplano...

Naturalmente mancano tanti accorgimenti e particolari che non ho mai finito: le ruote e l'elica in primis.

Le rifiniture non sono delle migliori: non ho levigato bene il legno, ed ho utilizzato i colori a tempera per fare i particolari in azzurro(che mia mamma ha rovinato cercando di spolverare il modello con un panno umido!), il taglio ancora non era perfetto. Ma nonostante tutto sulla mia mensola fa ancora una bella figura
ecco le foto:






2 commenti:

  1. ricordo quando, la prima volta che sono entrata in camera tua, mi hai fatto vedere quel modellino... e io rimanevo a bocca aperta ogni volta che mi mostravi qualcosa che avevi costruito e fatto tu.. e ogni volta tu dicevi "sì, ma è venuto male.." e io "ma come male??"
    eh sì, sei sempre lì a pretendere il massimo da te stesso e non ti accontenti di quello che fai.. (al contrario di me, che pretendo troppo poco da me stessa e faccio altrettanto..) la verità è che qualsiasi cosa fai ti riesce bene! perchè sei bravissimo...

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  2. Ogni cosa può essere fatta sempre meglio, quindi bisogna riconoscere gli errori per migliorare sempre di più!
    Credo che questo sia lo scopo più nobile della nostra esistenza... quello di migliorarsi sempre!
    Per questo ho sottolineato all'inizio che quest'opera rimarrà per sempre incompleta, forse un giorno riproverò a farla meglio... non importa quanto vali ma quanto ti impegni a dare il meglio...

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